XVII Premio Abbiati – vincitori stagione 1996-97
Riunione Milano, 6 giugno 1998
La giuria della 17a edizione del Premio “Abbiati” riunita sotto la presidenza di Angelo Foletto (ne facevano parte Luigi Bellingardi, Franca Cella, Franco Chieco, Sandro Cappelletto, Duilio Courir, Alfredo Gasponi, Enrico Girardi, Mauro Mariani, Gian Paolo Minardi, Paolo Petazzi, Leonardo Pinzauti, Rubens Tedeschi, Claudio Tempo e Michelangelo Zurletti), tenuto conto delle segnalazioni scritte dei soci dell’Associazione, ha designato i vincitori della stagione 1996-97.
Per l’armonia interpretativa tra la direzione musicale di Riccardo Muti e l’invenzione figurativa di Pier Luigi Pizzi.
Per la qualità delle esecuzioni e la continuità del lavoro artistico con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Per i seducenti costumi disegnati per Samson et Dalila, di Saint-Saëns (Teatro Regio, Torino).
Margherita nel Faust di Gounod (Milano, Teatro alla Scala) e per l’interpretazione di Liù nella Turandot al Maggio Musicale Fiorentino.
Ideatore e animatore per vent’anni della stagione milanese di “Musica e Poesia a San Maurizio”.
Per il dittico schubertiano inedito per l’Italia I due gemelli e La sentinella per quattro anni realizzato in collaborazione con Eurobottega.
Momento importante della ricerca del compositore, presentato da “Di Nuovo Musica”, Reggio Emilia.
Per l’originalità dell’allestimento e dell’uso dello spazio non teatrale del Palazzetto dello Sport espresse in Moïse et Pharaon ou Le passage de la Mer Rouge di Rossini (Pesaro, Rossini Opera Festival).
Protagonista del Don Giovanni di Mozart (Ferrara, Teatro Comunale) e Papageno in Die Zauberflöte (Milano, Teatro alla Scala).
Per l’altissima qualità della concertazione e esecuzione del ciclo completo di Sostakovic (Roma, Istituzione Universitaria dei Concerti).
Esempio di scelte programmatiche e di iniziative artistiche innovative accostate alla normale attività concertistica; in particolare per l’attenzione alla formazione e promozione giovanile.