VIII Premio Abbiati – vincitori stagione 1987-88
Riunione Milano, 7 dicembre 1988
La commissione della 8a edizione del Premio “Abbiati” riunita a Bergamo il 7 dicembre 1988, ha designato i vincitori per gli anni 1987-88.
Per il valore complessivo e quindi musicale e registico e interpretativo del suo allestimento.
Dedicata ogni anno a un periodo della storia musicale e accompagnata da un volume monografico di saggi. La rassegna 1988 era dedicata alla musica a Vienna nell’età di Freud.
Artista giovane e presente sul versante lirico e su quello sinfonico, con particolare riferimento al Boris Godunov, Simon Boccanegra (Teatro Comunale, Firenze), e Don Carlo (Teatro Comunale, Bologna).
Affiancato a Ronconi nel Fetonte di Jommelli per la capacità inventiva e di poesia e per l’intensa giovane vita – prematuramente stroncata nei mesi scorsi – dedicata al teatro.
Per l’incisiva interpretazione di Elekta di Strauss alle Panatenee di Pompei.
Prima esecuzione integrale italiana proposta a Roma e Torino per la rassegna “Eco & Narciso”.
Animatrice e guida di “Musica nel nostro tempo” di Milano che diffonde la produzione musicale contemporanea con una continuità che dura oramai da tredici anni.
Per l’interpretazione delle Suites di Bach in numerosi concerti e per le prestazioni come solista con orchestra.
Presenza intensamente attiva nella stagione, premiato in particolare per Fetonte di Jommelli (Teatro alla Scala).
Per Fetonte di Jommelli alla Scala.
Per Otello al Rof, Zelmira alla Fenice e Guglielmo Tell a Cagliari.
Programma di ampio e meditato respiro dedicato alla musica contemporanea realizzato in sei città italiane attraverso importanti e ben selezionati concerti e manifestazioni.